ANNO DI REALIZZAZIONE: 2005 Progettare una stazione della metropolitana significa porre in relazione due mondi diversi e contrapposti: la superficie, la realtà quotidiana dell’uomo, ed il sottosuolo, spazio semi-sconosciuto, spazio insolito ed inusuale per la vita dell’individuo contemporaneo. Il progetto per la stazione di San Pasquale vuole imporsi come qualcosa di nuovo. Un’ azione gestaltica atta ad unire, a mettere in comunicazione diretta la superficie ed il sottosuolo, stimolare i visitatori una sensazione di unità tra un luogo esterno storicamente identitario ed uno spazio ancora alla ricerca della propria intrinseca essenza. La nuova piazza, il livello della superficie esterna del progetto, assume una forma trapezoidale allungata. Il disegno globale vuole riflettere in se la realtà storica consolidata del luogo. Essa evoca la memoria alla spiaggia. Banchi in legno, passaggi trasversali, il verde mediterraneo, l’acqua monumentale, si alternano articolatamente giocando su altezze differenti. La struttura vive, respira, come un’onda, sormontata da una leggerissima pergola in metallo.